venerdì 12 ottobre 2007

Il bisogno di contatto fisico nel neonato

Risvegliandosi, un neonato comincia a piangere solo quando, dopo aver emesso un breve suono per attirare l'attenzione, non percepisce nessun segno della presenza dei suoi genitori (Morath, 1977). Tale bisogno di presenza fisica si manifesta più spesso di quanto i genitori non credano, visto che niente d'inquietante sembra minacciare il neonato. In realtà, quello che lo rende inquieto sono proprio il silenzio e la solitudine, situazioni per nulla anomale o inquietanti per i piccoli degli uccelli nidicoli. Come suggerisce Portmann (1944/69), il neonato non è nidicolo di natura, ma la nostra società fa di lui un nidicolo "culturale" (Peiper, 1950, 1955, 1961). Cio' nonostante, dal punto di vista della biologia comportamentalista, il neonato manifesta sempre la sua natura di "piccolo marsupiale", bisognoso della presenza della persona che si prende cura di lui. La capacità che ha di dormire profondamente anche se è "scosso" e circondato dal rumore, prova appunto l'effetto rassicurante che hanno le attività e quindi la presenza di questa persona.

Dr Evelin Kirkilionis, thèse de doctorat, Université de Fribourg, 1990.
Pubblié sur Allaiter n°40

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